Stento a riconoscermi,
sepolto a letto,
tormentato dall’esistenza,
dal disagio che mi spreme,
dalla totale mancanza di sfiducia,
intemperie carnali,
cui sono facile preda,
ieratica condizione estesa,
violenta catarsi di involuzione
sacro blasone di intolleranza e fastidio.
Stento a capirmi,
tradito anche dal pensare,
dai troppi sgomenti cui mi affido.
Allora estendo le braccia,
aggrappandomi esteriormente al nulla,
capace di sorvolare facili emozioni …
IL PERCHE’ultima modifica: 2019-07-20T04:10:46+02:00da
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