Oblitero questa pioggia,
tutte le sensazioni che mi viaggiano dentro ..
da buon controllore non faccio sconti,
ma sono comunque presente in questo cammino,
dove i binari assumono svariati connotati,
e i volti si fondono con l’acciaio,
per allentare questa presa romantica fatta di ricordi,
di vicinanze,
di voci che parlano alla mia testa,
con fragore e un fumo denso di passione ..
Vado senza scordare tutta l’arte del mio inseguire,
presso ideologie che hanno tralasciato i miei umori,
la risacca della nafta,
il mite gregge di un vagone notte,
per gentile concessione dell’abitudine ..
Non troverò mai una stazione,
un posto dove capire che è giunto il momento di fermarsi,
riflettere,
allentare questa pesante atmosfera per cui sono mina vagante ..
No …
In questa stretta solitudine,
moltiplico i pensieri,
e mi assento ancora,
di viaggio in viaggio,
dentro una cupa inquietudine dell’anima ..