Continuo a creare sogni,
li visualizzo.
Nascere lentamente,
mentre chiudo gli occhi,
e pacatamente,
mi lascio pervadere,
da quella danza ipnotica,
lasciandomi ingoiare,
sputare in qualsivoglia situazione,
vagando senza percezione,
ma con gli occhi,
che frugano specchi insolenti.
Poi, il ritorno,
non è mai abbastanza ovvio,
scontato ..
Talvolta,
rallento un emozione,
per pulsare ancora,
dentro la danza equivoca di un sogno,
e nei meandri sperduti del cuore,
rincorro maschere e volti,
sempre lì,
per me,
a sollevar obiezione!
Ma tastabili,
percettibili,
introversi …
I soli bsogni che nascono
per soddisfare un inquieta voragine di metrica.
LA METRICAultima modifica: 2015-04-06T18:57:38+02:00da
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