VOCI, FIAMME, SENTENZE

Il disagio,

gli spam,

le email indesiderate,

le risposte che non giungono mai,

le snervanti attese di unu revival osceno.

Il vivere quotidiano,

la resa,

il pulpito mai giudizievole,

l’arroganza che detta linee bendate.

Oggi,

ieri,

per sempre,

seguo l’arresto frenetico del Mai,

l’impasse a ritmo di una forsennata natura indegna,

una satanica imposta che paga dazio,

un terremoto fatto di aria,

una nevrotica e narcisistica pietà,

l’ultima danza che non risponde più al telefono,

la vendemmia,

mai raccolta di un ebbrezza satura.

Oggi ne ho abbastanza della pietanza,

della clausura,

del silenzio come gelo abituale.

Ieri ne ho un vago sensore,

un ricordo palliativo,

un ombra adescata per non mentire al Presente.

I mesi non danno forza,

le ore sputano in faccia ciò che non raccolgono,

e la sera,

indossa la cosa più sottile,

per convergere processualmente verso la tomba.

 

VOCI, FIAMME, SENTENZEultima modifica: 2015-06-01T20:00:55+02:00da anima-labile
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