ODE PUR DI LODE

Le cose che non esistono,

sono una pregevole varietà,

in mezzo al sozzo meccanismo collettivo,

ove solerte,

si resta come bloccati,

da una ressa fin troppo marginale.

Si decide di immergersi,

in cuciture estese della mente,

pur di elargire un sommato commiato alla disperazione.

La facile demonizzazione di ogni cosa,

supporta organismi putrefatti,

correnti alternate di pensieri,

e i poeti,

ormai,

hanno ceduto il passo all’hip hop,

coltivatori sangiunari di strofe al veleno.

Esorcizzando l’esteriorità,

il valore di una metrica,

su un groove veloce,

rateizza una paterna stupidità,

un logorroico disfacimento che non dà lavoro,

ma giace,

su strati gratificanti di ode.

Seppur di lode,

oseremmo martirizzarci,

nessuna testa mozzata,

si infrangerebbe,

sull’acerbo terreno del coltivatore.

Ode pur di lode,

nel serbatoio costante,

di una fioritura incolta.

 

ODE PUR DI LODEultima modifica: 2015-07-06T11:03:09+02:00da anima-labile
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