TAGLIATO FUORI

Che strano,

trovarsi dal barbiere,

posto dinnanzi un grosso specchio,

mentre il ragazzo fa il suo lavoro,

e di tanto in tanto,

la sua mano si poggia sul mio volto.

Piccoli istanti di calore umano,

minuscole sensazioni dipanate in me,

capaci di trasportarmi altrove,

in quella ricerca di affetto che ho smesso di trattare,

amare,

correggere e capire.

 

Poi metto uno Stop al cuore,

malgrado,

tenda a ricordare le sue calde dita,

il lavorio diretto e acronimo.

TAGLIATO FUORIultima modifica: 2019-09-03T19:40:17+02:00da anima-labile
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