QUANDO NON C’ERO

C’era un volo generoso,

nel primo abbozzo dell’alba,

quando ti vedevo uscire di casa,

mentre ti spostavi per lavoro,

ed io con gli occhi,

arraffavo dentro i tuoi pantaloni,

a seguire quella grossa erezione,

assonnato,

pigramente demotivato,

ti muovevi per bere un caffè.

Io avrei dato un taglio a quel tedio,

frugando in fretta tra le tue gambe,

ridestando il piacere,

spegnendo ogni dogma di domanda.

Ma la fantasia,

eccede per riordinarsi in sé.

QUANDO NON C’EROultima modifica: 2019-10-03T18:50:01+02:00da anima-labile
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