IL FORMATO

Troppe nuvole,

ciechi marinai in rivolta,

poche orme da inseguire.

La stretta via soggiace,

il cumulo agiato di spazio,

affina la propria culla.

Un demone alla porta,

una vertigine indolore,

un sacro pasto in conclusione,

nel blu permeato dell’assenza,

la tua parvenza,

all’apparire,

quasi un suolo nefasto,

stretto su simili promontori,

ogni io che ciancia,

ogni stregua consumata,

suole rinverdite,

acredine danarosa di annessione.

 

IL FORMATOultima modifica: 2019-10-08T19:10:59+02:00da anima-labile
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