Ho toccato la vita,
l’ho fatta anche mia,
qualche volta.
Poi mi sono disabituato,
a risentirmi,
a non avere più un obbiettivo.
Lentamente,
il distacco è stato glaciale,
esterrefatto ad ogni disfunzione,
tattile fuga al rimorso,
dadasimo puro,
estroverso cangiamento di repulsione.
Ho assennato il corpo,
a strane accezioni di violenza,
ho preferito scorrere tutto d’un fiato,
l’avanzare del secolo,
proprio per maledirne le scorciatoie,
l’insormontabile vetta del non ritorno.
AGHIultima modifica: 2019-11-04T08:46:05+01:00da
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