Giorni intollerabili,

fatti di silenzi e rumori,

in un alternanza macabra,

che mi ridesta,

lasciandomi perso nel limbo della mente,

privo di scaltrezza,

analizzo la sosta vietata dei miei pensieri,

quei fottuti meandri che non mi lasciano vivere,

che mi inchiodano,

istante dopo istante a ciò che non potrò mai raggiungere ..

In questa spirale omicida,

respiro tutti i ricordi,

ingurgito il seme di quelle emozioni,

e le scene continuano a ripetersi,

spesso a masturbarsi,

a sembrare volta dopo volta diversi,

dispersivi negli angoli retti di un orgasmo ..

La mia persona resta figurante,

senza arte scenica,

chiusa bene la porta,

approfitto del buio,

delle ombre senza luce,

i soli giochi a cui mi sono abituato senza candore ..

Giorni intollerabili,

fiume denso di ogni preambolo ..

e non ci sono,

non mi trovo …

lo specchio riflette solo un immagine spenta,

vuota …

Non sono io,

non sono me ….!