Mi affascina il progresso,
il precipizio,
il senso impossibile dell’uomo,
la caverna di un respiro,
quella tetra atmosfera senza inganni,
l’affannarsi senza sosta,
alla riscoperta di se stessi,
ironicamente spostati,
orientati verso terre e sacrifici consoni all’orgoglio,
la memoria,
e solo un calvario fatto d’ideali,
una sorta di necessità per apparire,
vagare,
annessi e connessi,
lo spirito simula l’orgasmo,
per ridestare la coscienza,
quell’attimo impazzito,
l’ultimo diabolico filo di teatralità,
la moda che modifica,
il più tangibile dell’oblio,
azzannando le aperture immodeste,
cuore contro cuore,
in questa condzionata radura,
amabile al tempo di guerra,
perduto,
non più legato alle sospensioni di Ieri,
gradualmente scolorito,
il senso impossibile dell’uomo,
l’agguato ventricolare dello specchio,
il suono vacuo delle parole,
la verità concessa a priori.
dato che hai le finestre aperte e fa freddo pensavo che ” il senso impossibile ” potesse ammalarsi quindi te le socchiudo. . . queste tue ultime mi piacciono.
Buona idea =) grazie per il tuo sostegno
http://youtu.be/iA8D2z467xw
Grazie mille per il video =) la musica, del resto e la mia vita, ove spesso sprofondo, comprando di tutto, senza mai comprendere, che questo amore, spesso, diventa una forsennata malattia
anche io amo la musica, il mio orecchio si apre a tutto anche se poi non comprendo ogni cosa, ma forse mi lascio atraversare.
l’importante è lasciarsi andare ,, varcare l’impossibile, per sentirsi bene accetti.