POESIE PER L’UTOPIA

La poesia,

è stata un ottimo espediente,

per fuggire la realtà,

queste mortali spoglie,

l’ovvia prigione di giorni tutti uguali.

La poesia,

ha saputo portarmi lontano,

ebbro e mai stanco,

fervido nell’imputridire e sozzare ogni storia,

effervescente e caparbio nell’inventare,

o per lo più descrivere i miei processi,

le tinte nere delle confessioni,

un lavabo mai purificatore,

un parapendìo sconcio,

scorto da più occhi,

migliaia di piccoli adpeti,

volontari ma non in contrasto,

decisi a declamare il proprio “io”,

come me,

come tutti – del resto!

Noi ritornanti di un vagone ferrato,

noi emarginati senza tempo,

collassati nel vissuto senza coscienza,

troppo spossati,

per equivocare la normalità.

La poesia,

ha colorato le mie notti,

un folle bagno di vermi,

un vegliardo meno crudo del solito,

sangue leccato quasi con ingordigia,

un raccolto esplosivo di vessilli osceni,

versi gettati alla morte,

pasti sedentari,

embrioni collaudati …

La poesia,

ha emarginato il sorriso,

il taglio evoluto della specie,

l’Anticristo esterno di ogni potenzialità …

 

POESIE PER L’UTOPIAultima modifica: 2016-07-19T11:08:06+02:00da anima-labile
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