IL NEGRO

Sono il negro di turno,

l’indifferente disfattista del cuore urbano,

la spiccata acredine del prossimo,

gli altri, quelli dal volto schivo,

indifferente,

intransigente,

oltremodo razzista …

Sono il negro dell’Europa,

traccia indelebile,

sotto la prima calura estiva,

mal sopportato per le strade,

agli incroci dei semafori,

additato per il mio smartphone,

modo di vestire,

per queste cuffie bianche,

che stonano, con il nero della mia pelle.

Sono il negro possidenti, per molti,

profittatore di danaro europeo,

protetto da una comunità che mi volta le spalle,

agganciato e sganciato,

dai politici in odor di rosso,

mediocre cultura,

basso sensazionalismo,

medaglia al miglior valore civile da esibire,

insomma … una vera occasione di questi tempi.

Sono il negro che la sera perde la faccia,

talmente imbrunita dalle ombre,

mai ravvivata,

neppure dalle lacrime che spesso mi concedo.

Eppure elargisco sempre il mio sorriso,

a questa popolazione bianca,

dallo strano dialetto,

dai ragazzacci che talvolta mi cercano della roba che non ho ..

Sono negro,

sono il negro,

ed ogni colpa, tutte le colpe,

camminano con me.

IL NEGROultima modifica: 2019-06-15T04:48:15+02:00da anima-labile
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