PER GLI DEI

L’orrore,

scardina ciò che non tradisce,

pezzi equivalenti e di valore,

carne pronta all’uso della corruzione,

latente decadenza di mortale fatica,

piatti decorati di eloquenza,

chiacchiere sormontate da fetore mortale.

Le spoglie,

lambiscono la circospezione,

il riottoso fabbisogno di giacenza,

la chiaroscura intenzione,

di latere e rimordere.

Ora e qui,

adesso presso ieri.

Indolenza di uno specchio,

superficie e sacrificio.

Senza Dei dediti tra le gambe.

PER GLI DEIultima modifica: 2019-07-15T04:38:16+02:00da anima-labile
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