ESIGO

Esigo rispetto,

silenzio,

un figlio.

Rifuggo condizioni agiate,

mi adatto alla preistoria,

affronto i preamboli sconci del giorno,

le ore,

implicazioni legate agli altri,

ma non mi interesso di nessuno.

Quando chiudo la porta,

non una sola lacrima,

avverte il mio intimo.

Ho imparato a seppellirle,

in qualche parte di me,

che non riuscito a scovare,

tirar fuori,

anche perché,

sarebbe un primo passo avanti,

una riappacificazione desueta,

in gloria all’io.

Ma niente di ciò,

sembra catturare la mia attenzione.

Esigo oggetti,

comporto musica,

espando il consumismo,

vesto di nero,

indosso il Love Symbol,

consumo litri di profumi costosi,

avverto sensibilità per occhiali costosi,

tutti al femminile,

tutti consenzienti alla retta via,

alla desueta profusione di me.

 

ESIGOultima modifica: 2019-09-08T19:40:20+02:00da anima-labile
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