DIN, DON E DAN

Oggi non accetto molte cose,

malgrado mi si siano posti davanti,

fatto compiuto di troppe variabilità,

intese rinnovate,

più che altro,

rafforzate dal bisogno di assistenza.

Non mi resta che un dialogo muto,

ininterrotto,

chiaramente un monito,

per gli spettri agitati di chi si aliena,

costretto ad allinearmi a dati fatti.

Ma io sono bravo nel remare contro,

a connettermi saltuariamente,

su queste ovvie lacune di umanità.

La forma,

lo sviluppo come deterrente,

mostra un collasso marginale,

poiché la struttura non avanza,

se sacrificata al motore scoppio dei pensieri:

cattivi risentimenti.

DIN, DON E DANultima modifica: 2019-09-24T04:51:04+02:00da anima-labile
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