Mi arrendo quasi per necessità,
avverto in simbiosi,
l’alternarsi della crisi,
nevralgia sempre accentuata,
un cuore senza indole incolore.
Arretro sui miei punti fermi,
faccio castelli,
idealizzo momenti mai vissuti …
Il tutto,
senza provocare un lasso di tempo,
un oncia plausibile di presente.
Io cammino,
senza avvertire la gente a fianco a me,
devo solo avanzare in questa inadeguatezza,
sempre distratto dai tremori,
inviso al ludibrio tangibile,
rispetto o catrame che sia.
Una perspicace voglia latente,
un brogliaccio in ossequio.
FARNETICAZIONIultima modifica: 2019-11-04T19:13:36+01:00da
Reposta per primo quest’articolo