IL NOSTRO IERI

Non ho avuto abbastanza occhi per amarti,

stringerti a me per sempre,

evitare il barlume della gelosia,

inasprendo quei giacigli ossessivi della mente,

ogni respiro sorvegliante,

ogni istante seguito con acredine,

scrupolosamente ai marigini riluttanti del mondo.

Non ho avuto vita facile insieme a te,

malgrado mi fossi assoggettato alle tue regole,

i tuoi modi,

il tuo vivere per la libertà,

perennemente in bilico tra iperattivismo,

e una logica mai razionalizzata.

No, non sono stato abbastanza forte,

protettivo,

malgrado il tempo, oggi,

mi dia ragione su tutta la linea dettata,

fatta storia ormai,

ai posteri,

l’ardua sentenza di demarcare  a fatica

il nostro Ieri.

Non ho saputo starti accanto,

accogliere le tue istanze,

tacere al momento opportuno,

glissare su certi comportamenti familiari,

quando tutto, inevitabilmente,

ci cascò addosso,

senza avere neppure il tempo,

di scorgere una via di uscita,

un altra opportunità per noi due,

per gli otto anni che ci legarono,

giorno dopo giorno,

la base di un rapporto improvvisamente defunto,

rinchiuso solo alla prassi della mente,

al solito gioco retorico dei ricordi,

a quella furtiva memoria,

che gioca uno spauracchio mai sensato ..

Non sono stato capace di costruire

ciò che volevi,

mentre i nostri passi incerti,

vagliavano un addio,

una lenta conclusione affrettata da un giudice,

farfugliando un motivo,

interrogando l’albergo mediocre di quei giorni,

ove tutto ha sposato incoerenza,

senza più tornare all’amore raggiunto.

IL NOSTRO IERIultima modifica: 2014-06-23T10:39:41+02:00da anima-labile
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