LA RESA

Il fatto che tu sia qui,

a leggere quello che scrivo,

non fa di te un santo,

ma uno spettatore consapevole e ringhioso,

di tutto quello che abbiamo vissuto insieme.

Mi sono stancato di rincorrere vecchi aneddoti,

aprire voragini frequenti ormai sepolte in me.

Ma il tuo voyeurismo sfrontato,

dovrebbe farti capire che qualcosa non và,

e non sono solo io il colpevole di tutto questo.

Il vittimismo,

l’ho lasciato ai posteri.

Concretamente non potrei mai tornare indietro.

La solitudine mi appartiene, da sempre.

Smetti di collegare gli eventi,

fatti qualche domanda,

e trova le risposte che da me non hai mai voluto.

Quando anni fa tornasti forzatamente nella mia vita non ti volevo,

poichè non credevo più nell’amicizia,

anche se talvolta,

mi lasciavo travolgere dalla semplicità di certe azioni.

Il piagnisteo lo lascio per il mio intimo,

di scuse, mi sono rotto le balle di farne.

Ognuno,

la sua croce,

se la trascina addosso,

responsabile delle proprie azioni.

Ed e quello che faccio tutti i santi giorni.

Dovresti farlo anche tu,

evitando di trovare spunti che non ti riguardano

personalmente qui. Spunti che non hai voluto cogliere,

nè evidenziare con un chiarimento.

Vincitori, vinti, dissanguati,

tutti hanno avuto un meritato riposo.

Depongo le armi.

Ogni rossore inespresso del viso,

e una facciata di comodo.

Io non ne ho più,

evito di blaterare e di esprimere opinioni.

Non odio, non giustifico,

non mi rammarico, non più.

La rassegnazione diventa colonna portante di una resa inviolata,

e certe parole,

pur danzanti e precise,

assumono il posto d’onore agli invitati assenti.

Non mi interessano risposte postume:

quando si muore,

ognuno si e già assunto le proprie responsabilità,

e i morti non assolvono le azioni fatte in vita.

Quindi, una risposta a tutto ciò che scrivo,

adesso,

sarebbe solo l’evidente tuo occhio posto su questo blog.

Fattene una ragione,

percepisci a favore, l’odore schivo della tua cella,

poichè da quelle mura hai saputo solo scagliare furbe parole

per farle indossare ad altri.

Un altro altare non potrà scalfire il tuo successo.

Silenzio,

Amen.

LA RESAultima modifica: 2014-09-10T09:03:23+02:00da anima-labile
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