DINTORNI VIOLATI

L a carne,

soggiace un interesse primario.

La delizia di uno stupro,

contempla sempre un plebiscitario interesse.

Come bestie in calore,

la mente non arretra il possesso,

la turbolenza che ingrossa l’intimo,

la turbolenza che nevrotica annaspa sulla pelle.

La carne,

irritata,

geme inerte al dolore,

terrificante gioia per ogni spinta goduta,

cercata, planata.

Su rime sozze,

ogni pensiero smentisce quegli attimi,

su articoli corretti,

poi,

la lacrimuccia compiange il perdono.

La carne,

sfata tolleranze oblique,

cannibalismo sedentario per ogni ombra,

parole mai pronunciate,

perchè il dunque e più fattibile del linguaggio,

perchè l’ingranaggio,

e fautore di immonda commedia.

DINTORNI VIOLATIultima modifica: 2015-02-08T11:14:10+01:00da anima-labile
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