L’APOTEOSI DI UN FRAMMENTO

Crogiolarsi al peso dei ricordi,

ricorrere ad estremi tentativi di persuasione,

quando la mente arranca,

brancolando alla luce del giorno,

tra le facce di troppi sconosciuti,

avvertirne la distanza,

quei volti coniugati ad una buffa situazione,

l’abbondanza di tanta indifferenza,

tra le lacrime che più non nascondo,

nelle vie che ho marcato definitivamente.

Troppa usura scadente,

anche tra le righe della mia prigione,

ove osservo scrupolosamente,

nelle pieghe roboanti della normalità,

salotti buoni assortiti a finta decenza,

una scatola,

un altra sottile rima di tolleranza,

nell’apoteosi di un frammento,

sperduto, in me,

come prezzo naturale di questa pena.

Nessuno sconto alle mie deviazioni,

nè una morbida carezza.

Il calore vietato di una mano,

che un tempo accarezzava il mio cuore.

 

L’APOTEOSI DI UN FRAMMENTOultima modifica: 2015-02-13T11:17:00+01:00da anima-labile
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