PIU’ DI IERI

Lecca le mie ferite,

trasuda fierezza,

annulla il tempo,

volgi al termine,

il reticolo di questo racconto.

Dammi nuove favole,

altre nuvole da respirare,

gas per ogni sbadiglio,

sonno pigro alle emozioni,

eterno plagio per le parole.

Associa il corpo al deserto,

ai granelli di sabbia insidiosi,

ai tormenti venturi,

lutto elargito per strati.

Misurami in coscienza,

senza tralasciare un pensiero,

un solo battito antecedente,

filtra ancora queste sensazioni …

La soluzione del mio caos,

randella un ventre scomodo.

 

PIU’ DI IERIultima modifica: 2019-08-15T04:50:37+02:00da anima-labile
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