Frattanto,

respiro un alba assai sconcia,

per comunicare segnali di fumo,

alibi concreti di rivolta.

La mia natura spezza costantemente le reni,

ne agevola l’arrosto rivoltoso,

e ciò che si ingoia,

sporca palati nobili in discontinuità.

La riserva iniziale,

macchia le redini del potere,

e su farfugliate parentesi,

la vera vita consuma assaggi precisi,

paralisi indotte dal cervello.

Non fermarmi,

metti in fuga te stesso magari.