OSSIMORI

Ho spenti i fari della cerimonia,

per agevolare passi e necrologi,

prima di perire,

su cause sconosciute,

prediligo sempre consolidare i fatti,

sincerarmi della verità,

approfittarne,

magari,

per mortificare letali insinuazioni.

Il paradiso può attendere,

smettere i suoi cori angelici,

se qui in terra,

tutto agglomera sostanze di calura,

fatiche tecniche di zavorra,

dal sapore venefico,

un calmierante per resistere,

al gemito soffocato dela realtà.

Intontito dai titoli di coda,

perdo d’un tratto le parole,

il filo nerboruto degli spettatori,

ma non arranco.

Quando lo schermo finalmente è nero,

alzo le dita,

per simboleggiare la civiltà perduta.

OSSIMORIultima modifica: 2019-08-19T04:34:45+02:00da anima-labile
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