Singhiozzi di cani,
alito abbassato,
singulti sedentari di abiura:
il giorno presenta le sue scatole,
civiltà dissolta in bollore,
costante necrotica e palliativa.
Il moderno,
angola ripetute destrezze,
attigui a cessi di stazioni abbandonate.
Ma lui non ascolta,
rileva il tranello,
ma non avverte il pericolo.
Ma il cane abbaia sempre,
libero di incidere un riverbero latrato.
FORMEultima modifica: 2019-09-07T04:27:15+02:00da
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