AGONIA

C’è un vuoto dolente,

dentro me,

che non cicatrizza mai,

ferito ogni qual volta,

le parole prendono il volo,

all’usuale congettura

al muro che si infrange su di me,

parallelo alle emozioni,

ai rimorsi,

al ben che comunque,

invano ho tentato di assecondare,

servire.

Mi è chiaro,

ormai,

Famiglia è una parola vuota,

finita,

spacciata dal dio danaro.

Quindi,

resto ancora qui,

percosso da sputi ed epiteti,

servo a mia volta,

di una cultura consanguinea.

Ma croce sul cuore,

o su quel che ne rimane,

impavida maschera,

imparerò a solcare,

scavare,

affinché tutto torni sterile.

AGONIAultima modifica: 2019-09-07T19:35:11+02:00da anima-labile
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