DECRESCITA

Una stagione rafferma,

un chiaro riferimento agli idoli,

alla infanzia violata,

al mordere fugace di un frutto proibito.

Poi le emozioni sono volate via,

quasi a volerne rafforzare l’abitudine,

il diniego come obbligo scolastico,

i primi deterioramenti dell’animo:

la prima solitudine non si scorda mai!

Quella fattiva,

in mezzo a tanta gente,

o dentro un aula,

mentre cerchi,

di prendere posto in un banco qualsiasi,

travisatine del cazzo,

e turbamenti oltraggiosi.

La vita,

dissimila e assimila circostanze,

visioni che non sempre,

abbracciano l’intelletto,

la vera apertura sociale,

ma attende di mordere,

affinché il veleno entri in circolo,

a violentare la carne,

i tratti somatici.

Poi tutto cambia,

si volge al peggio,

crescendo,

le cose peggiorano,

alimentano il disprezzo altrui.

Io ho solo la colpa di essere qui,

a dover spiegare i miei sentimenti,

l’apporto suggestivo di questa nera armatura,

tutto il sarcasmo accumulato,

in vicissitudini stressanti.

Ma ora,

l’abitudine e di casa,

sotto la scura pelle del mio cuore.

Fatevi avanti,

so badare a me stesso,

reincarnarmi senza un sesso,

e spiegare grandi ali di sedata viltà.

 

DECRESCITAultima modifica: 2019-09-15T19:30:21+02:00da anima-labile
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