Arbitrarie facce di culo,
riescono ancora smuovermi dentro,
un vasto dominio di sentimenti,
ribollente acque mai in fuga,
capaci di evacuare in caldi getti di sperma,
poiché il nemico è soggettivo,
prossimo alla violenza,
a quella approssimazione di piacere devastante,
maschera mai incolta,
eppure necessaria,
per abbeverarsi alla lussuria,
alle erezioni giornaliere,
condite da un torpore stupefacente.
Torno sui miei passi,
sempre scurrile e possessivo.
Ma solo,
tacitamente sommesso da ogni nube.
IL VEICOLOultima modifica: 2019-09-15T19:38:06+02:00da
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