Ogni istante,

ogni momento speso bene,

dentro il buon senso che giudica e offende,

attraverso il muro dell’indifferenza ..

Ogni piccola sorte,

ogni nuova avventura che coltivo,

non ho mai abbastanza cura di me,

di questi affanni,

di tutte le normali emergenze che conseguo,

senza avere mai il tempo di intuire l’esistenza,

la giusta causa,

l’epilogo di una scrittura epistolare che mi piega ..

dentro questa prigione che è il mio corpo,

osservo il fumo denso degli altri,

quello che vorrebbero che io esprimessi,

con naturale beltà gioiosa ..

Ma non sono fatto per essere come loro,

non sono per cose semplici.

Espio le mie colpe su strade nervose,

dove la mente ha molte curve,

ed io posseggo la chiave delle mie ossessioni,

la mia igiene mentale che si piega,

spiega,

attraverso un mondo che finisce prima di inziare,

dopo un parto,

un bimbo intravede la natura mobile delle cose,

uno spazio infinito che dovrebbe essere e dare amore,

ma così non è mai,

così non sarà mai ..

Intollerante agli altri,

introverso al cuore,

non pulso più per redimermi,

ma solo per sguazzare dentro un altro inferno!