UN BALLO ASTRATTO

Ogni cosa lasciata al suo posto,

dimentica,

la salute,

il misero bersaglio che mangia polvere,

su fondamenta che hanno tralasciato i tralicci,

grandi e piccoli mordenti di mano,

su lati opposti sanguinanti,

strutture poco degne di nota,

eppure le sole ad essere ricordate,

a nuocere bellezza,

insana creazione evoluta,

attraverso occhi bendati di passione ..

Una successione senza sbadigli,

la stagione incompresa delle idiozie,

il risplendere d’un tempo vigliacco ..

Ogni cosa risiede dentro micro organismi innamorati,

nella speranza di un pò di pioggia,

l’affanno,

sprigiona ed evapora il dolore,

su caute candele andate sprecate sulla cena ..

Il delirio,

d’altronde,

non arriva mai per caso.

Sorride e scioglie quelle sere sedotte dal glutine.

Un ballo astratto,

una maschera senza pesce in questa prece,

un ballo estratto,

concesso da mobili avari e avanzati,

un ballo scellerato,

sostenuto con forza da estranei amareggiati ..

Un ballo astratto,

la balla dell’umanità che piscia addosso al prossimo.

UN BALLO ASTRATTOultima modifica: 2011-05-27T22:05:00+02:00da anima-labile
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