IO CHIEDO SCUSA

Imparo a disobbligarmi,

all’apparenza,

arreso dinnanzi agli spettri quotidiani,

quelli cui difficilmente si da ascolto,

accanto a tentazioni che uccidono ..

Imparo a restare in silenzio,

in mezzo ad un caos deteriorato,

ben voluto da masse costanti in movimento.

Albergo con dovuta grazia,

in questo corpo,

brevemente teso e innocuo,

non mi lascio sfuggire nulla,

annoto minuziosamente il più stupido dei movimenti,

per comprendermi meglio,

perdonare,

chi continuamente mi ha offeso,

fatto male,

per principio,

naturalezza.

Si .. oggi perdono a quanti deridono senza neppure nascondere quello che sono,

la mia identità gratuita,

i miei numeri andati a male.

Imparo ad abbassare lo sguardo,

per tornare sicuro al mio rifugio,

tentato ancora dalla penna,

dal virtuale,

da un sociale che affossa le sue ossa su tetre intuizioni.

La morale,

una sorta di strada lastricata da buffoni ..

Si fotte,

nell’illusione,

il tedio gioioso di un momento,

l’aurora,

la splendida luce che innalza ancora uomini peccatori.

Io chiedo scusa,

ai mendicanti,

alle persone,

a quanti sono riusciti a rubarmi le idee,

i tentativi di esplodere.

Io chiedo scusa al mondo intero,

alle virgole,

agli apostrofi,

alla mia ingenua goffagine nello scrivere,

ai professori che comunque non mi hanno insegnato nulla,

nè mi hanno mai ripreso,

per tentare di accendere qualche riflesso intelligente.

Io chiedo scusa anche voi,

ritratti dell’anima indecorosi,

sguardi tesi senza realtà ..

IO CHIEDO SCUSAultima modifica: 2011-05-28T11:07:00+02:00da anima-labile
Reposta per primo quest’articolo