L’ARTE CHE PREDILIGE

Prediligo il disagio,

questo oscuro presagio,

quel che lentamente inzio a capire,

sulle mie forze,

solo con la mia testa,

battaglie inviolate e mai coscienti.

Prediligo impazzire,

fare a pezzi la dignità,

il costume sociale casto,

la determinazione di sguardi arresi alla miseria ..

Prediligo vendermi,

ora più che mai accetto ogni somma di danaro,

pur di lasciar perdere le mie parole,

il tentativo sempre osceno di inscenare la morte,

la depressione,

una costante malata che respira in me da parassita.

Prediligo sbagliare ancora,

rendere sciocco ogni sbalzo di tempo,

tutti i presagi che lasciavano ricordare solo un passaggio ..

Prediligo smettere,

alzarmi un giorno,

senza più niente da dire,

e sparire,

dietro occhi che hanno detto tutto,

e non hanno più la volontà di alzare lo sguardo.

L’ARTE CHE PREDILIGEultima modifica: 2011-06-03T23:30:00+02:00da anima-labile
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