STABILE, INSTABILE

Stabile,

instabile,

praticamente lo stesso,

da sempre,

per sempre,

in questo raggiro umano,

dove ogni cosa nasce per morire,

dove la fedeltà e solo un fioretto.

Stabile,

instabile,

un cuore nuovo per ogni evenienza,

per ogni tiro mancino,

sofferenza,

caute brutture da mandar giù,

psicofarmaci e tribù di coca,

verso secoli di impanzienza,

verso tempi di lucida freddura,

costellati da finta allegria genetica,

costretti ad essere felici forzatamente,

con le valvole fuori posto,

con la polizia sotto al letto,

col manganello sempre duro,

e nessuna dote da acchiappare.

Stabile,

instabile,

creautra di un rango incerto,

eccelso,

eccomi nel lugubre canto di vanità.

STABILE, INSTABILEultima modifica: 2011-09-14T09:51:00+02:00da anima-labile
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