VECCHIE CAUSE

Persone e sistemi mi portano via,

dall’infinita spazzatura della vita,

dai preamboli,

da queste azioni che non giustificano l’arretratezza,

la spietatezza,

l’azione finzione di ogni gesto senza voce.

Mi assento quotidianamente,

mi fermo a riflettere negli spazi di tempo,

cerco ancora un identità agli sbagli di sempre,

errori plausibili e invisibili,

sul tacere di inclinazioni indette dal cuore.

Attraverso la diversità dei gesti,

abnego contenuti da rispedire al mittente,

sempre Io,

ancora Io,

in questo Inferno veloce,

ove fiamme e libertà,

sposano cause maggiori,

per ridestare negli uomini sconcezza,

possenza,

una certa distinzione dalle bestie,

dal calore che rende scaltri,

quando la pelle di un Altro sottrae piacere dominante.

La vita sospetta ancora di me,

quel particolare che rende immobili

mi indica,

quasi fosse l’ultima volta,

un tetro avvistamento d’intenzioni,

posizioni.

Non c’è molto da dire,

se non restare soli,

nel riflesso stagno di un apologia.

Vizi amorfi di un caos carnale.

VECCHIE CAUSEultima modifica: 2012-10-27T09:05:00+02:00da anima-labile
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