MALEDETTA SOLITUDINE

Questa maledetta solitudine,

non smette di sputarmi in faccia,

guardarmi,

sottrarmi alla normalità,

ad una vita serena,

al solito quadretto innamorato di una famiglia,

figli e lavoro,

favole e costernazioni smielate.

Questa maledetta solitudine,

arranca su di me,

come l’ultima delle troie,

un calore,

una delicata sottrazione di domicilio.

E’ lampante quello che vedo,

quando i miei occhi si rapportano col passato,

quando continuo a danzare con le lacrime,

mai lontano,

mai vicino ad un cuore …

Questa maledetta solitudine,

e tutto quello che ho,

per sperare di andar via per sempre,

lontano dalle solite belve,

dalla lettura,

dalla tolleranza,

dallo spettro umano della compagnia.

Maledetta purchè sia,

l’ultima ragione per un idea.

MALEDETTA SOLITUDINEultima modifica: 2013-01-17T22:29:00+01:00da anima-labile
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2 pensieri su “MALEDETTA SOLITUDINE

  1. ilmielediambra

    credo che non esista un concetto in cui collocare questi tuoi sentimenti se non la disperazione. e non sono io che lo dico, ma lo direbbero in tanti. ieri ho visto il film Frida(Frida Kahlo) , prima ancora ho visto quello di Jane Eyre, due storie completamente diverse, una realmente esistita, l’altra il frutto di un’idea. la mia attenzione è stata rapita da entrambe le storie, ma non ho fatto altro che pensare al significato del vivere al femminile. perchè te lo scrivo? non lo so, o forse si, per smorzare il senso d’angoscia che m’ha lasciato il tuo scrivere, perchè sembri un’anima dannata con nessuna via di ritorno alla luce, alla vita. E nessuna mano tesa potrà salvarti mai davvero o forse mi sbaglio, vorrei sbagliarmi, ma ho smesso di credere alle favole. il destino è crudele per molti ma non per tutti. c’è l’occhio di chi ci guarda e di chi guarda solo dritto a sè, incastrato nelle sue personalissime scarpe rotte. e non riesco a starmene zitta, tutto qua, non riesco a fare finta di niente, ci provo, ma non riesco. non è compassione la mia, è rabbia, impotenza, forse anche un pò d’irruenza nella vita altrui che non mi riguarda.

  2. anima nera

    vorrei esistere, da qualche parte del mondo, mentre il freddo mi paralizza ,,, o provare a smettere di essere sempre così: pietoso, piagnucoloso, come se la vita c’è l’avesse con me. ma non finirà mai tutto questo disagio ,,, ho paura delle persone, di chi ho accanto, delle apparenze, della stesura di una assurda smania.
    attendo solo … boh. scusami sono abbastanza banale

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