UN CALICE NUOVO

Oltre ogni volo umano,

la mente non preclude mai un ritorno,

una misericordia postuma,

un lieto evento per innalzare inni alla volontà.

Faccio del mio meglio,

per allentare questo cappio,

soffocando solo a strati,

nè certifico l’assenza,

mentre il dolore assopisce i muscoli,

resto contrario alla realtà,

alla mediocre effusione per ogni corpo.

Il fraudolento rumore dei gesti,

poi,

serve per annichilire il cervello dal sepolcro.

Eccomi, finalmente,

offerto alla lingua del mondo,

impietosito dalla vocazione strumentale.

Non rettifico le difficoltà,

abbondo versando il peccato,

senza mai ricucire le frenesie del calice.

 

UN CALICE NUOVOultima modifica: 2014-07-06T10:38:07+02:00da anima-labile
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