OSSERVANDO LA SPERANZA

Il salterio accumulato dei miei giorni,

senza l’onnipotenza agevolata,

mi lascia contrapporre vecchie regole,

per osare sempre qualcosa che non possiede un regno,

un despota,

qualunque soggetto mobile di questo mondo.

Ci liberiamo da soli,

concessi e connessi,

nella speranza di un volto più sociale,

nell’arringa verticale del cielo,

proponiamo,

amiamo,

rubiamo allo spessore questioni non concesse.

Eccomi, finalmente,

nella mia ora d’aria,

attratto a fatica,

ma ancora imbevuto di fedeltà,

illeggibile ma flessibile,

a questo volto che non fa una piega,

agonizzante per la gente,

immorale per quelle dita,

ma giusto alla mia personale umanità.

OSSERVANDO LA SPERANZAultima modifica: 2014-07-06T10:44:31+02:00da anima-labile
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