C’è abitudine,
persuasione,
pensieri virtuali,
social&pornografia,
sogni e dicasteri a portata di mano,
facile lussuria,
libidine protratta a scansi di equivoci,
voci interrotte durante il viaggio,
ormeggi mai oscurati dalla coscienza.
C’è rassicurazione,
accettazione,
violazione,
castelli narcisi e capienti,
portate e discariche aperte,
pattumiere umane di cartone,
su questa terra vomitata da troppi olocausti.
C’è apocalisse,
rassegnazione,
sterminio,
inferno.
Non v’è posto per quel veto di celeste paradiso.
IL POSTOultima modifica: 2014-12-31T21:39:52+01:00da
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