CUORE ED ORE

Flebili tracce, di me.

inerzia immotivata,

logica sconnessa,

falso pudore velato dal tempo.

Ogni cosa,

trascina via con sè questi tremori,

questi inutili scossoni,

la recondita paralisi parziale,

di un sommo istinto mummuficato.

Resto sopraffatto,

aggiunto a modalità ovvie,

trascorso,

in un lasso di ore senza conta.

Sommo la perdizione,

il livore schivo di un appartenenza,

le fughe,

tese solo a protrarre identità meschine.

Non odio,

da troppo, ormai,

credo di avere smesso di averne la tendenza,

una meticosa fotogafia,

un esempio che non può rafforzarsi.

Credo nelle difficoltà,

alle parole mediocri degli uomini,

a infanti troppo possenti,

per ricondurne una docilità di cuore.

In un mondo tendenzioso,

lo scontro,

allinea nuove leve a cuori troppo fragili,

immobili,

incompresi.

In un mondo così virtuale,

quei giovani riescono a farti cadere giù,

dal basso delle tue abitudini,

scaltramente decisi su altro,

costretti a vivere il consumo,

a ricorrere a qualunque trucco,

pur di avere ragione,

pur di dominare un proprio tornaconto avido.

Cadiamo,

restiamo immobili a fissare il Mai ..

Accennando ad una posa plastica,

nei deserti raggiunti,

nel limitrofe atto di mea culpa,

un respiro,

ancora un altro,

pur di non scontrarsi irresponsabili,

sul nuovo sentimentalismo spento.

CUORE ED OREultima modifica: 2015-02-26T10:26:04+01:00da anima-labile
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