Un margine di rischio,
ruba il mio tempo,
rendendo tutto imperfetto,
indecoroso,
all’ombra di grandi ali nere,
ove tutto soggiace avidamente ..
Un margine di tenebra,
evidenzia il mio grado comportamentale,
a inondare cespugli,
vedute troppo stanche,
per glissare, o mettere a fuoco l’obiettivo.
Una lunga aurea desaparecida,
converte questo momento di fragore,
un intenzionale implosione di viscere,
di mondi paralleli,
facili opportunisti,
sconce visioni masturbate per sedarne l’istinto.
Si torna a peccare,
increduli di cotanta peculiarità,
percorrendo strade deserte,
svolgendo un ruolo incancrenito,
socialmente futile alla gradazione sessuale.
Un cuore ormai alla deriva,
sciolto in troppi incantesimi,
evaporato in sentenze scomode,
lasciato a morire per dipingerne altre funzioni.
Una tenebra,
un fulgido esempio di tesa scaltrezza,
suscettibile ira zelante,
morbido colloquio masticato più volte.