Ammaino il cuore,

le vele beffarde del tempo,

questa clessidra arrendevole di ricordi,

di piccole congetture lanciate in aria,

lasciate soffrire solo per non interferire,

macchiare,

rendere invisibili tutte le cose,

tutti quegli sprazzi di ira che discendono tra gli uomini,

che lottano,

e lasciano intendere solo l’occulta verità,

la malastrada,

il vecchio che affonda le sue metafore nel più giovane ..

Arresto questo sistema che ha fallito,

apprendo poco per volta,

che tutte le cose portano lontano,

io stesso senza mai negare,

ho confuso il volere contro il piacere,

per avere nuovi interessi,

provare rischiando,

nella passione di un sentimento,

nel turbine maliardo di questo fuoco ..

Un mare di verità,

un punto a mio sfavore,

per tutte le volte che ho taciuto su di un cuore ..

Un mare di verità,

verso orizzonti già spenti,

presso porte senza più risoluzione ..

un mare di giovamento interiore,

un pozzo cui macchiarsi indelebilmente per sempre,

per sottrarsi a questo schema,

questo lurido potere ..

e solo un vano tentativo,

per disperdere le ombre nella notte ..

uno scherzo pagato con la pelle.