PAURA DEL MARE

Anniento la paura,

indosso maschere non mie,

avverto l’epilogo suggellare un emozione ..

tutte cose senza tumulto,

scompenso,

solo l’amarezza di chi resta solo,

imbarcato in queste barche di fortuna,

alla mercè del mare,

su rotte di cui non si conosce ancora l’accoglienza ..

Ma non ho paura,

fragile come sempre mi faccio scudo dei miei nobili pensieri,

del fraseggio,

del mio carteggio.

Poi la vita mi disse di non aver capito,

compreso fino in fondo,

quanto misero fosse il porto dove avremmo approdato,

quanta arroganza,

quanta gente con gli occhi di fuori,

e quale ira ..

avrebbe fatto di me,

di noi,

solo una razza a parte,

cose da spostare,

dimenticare,

rispedire volentieri a casa.

Ora conosco la paura,

ne avverto la presenza,

la sua natura ..

scava e cicatrizza in me,

suggella attimi che mai avevo conosciuto in mare,

e nulla mi riporta più a quei pensieri,

quelle amabili cose scritte,

fogli e quaderni ormai depredati con forza,

da chi ha perso tutto,

infangato,

anche il valore di una lacrima …

PAURA DEL MAREultima modifica: 2011-02-22T09:36:00+01:00da anima-labile
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