Le cose di un tempo assorbono il mio cervello,
mi lasciano assente,
spesso lasciato al caso,
ad una generale scusa di luce,
dentro futuri riconducibili al baratro,
alle ombre,
a tutte quelle persone spazzate via dalla normalità,
da lussi e potere propinabile.
Gli esempi lampanti della mia apatia,
assorbono l’assenza del buon pastore,
i pascoli sordi e ricattati,
le novelle intrinseche di storia,
tutti quei brevi racconti assorti,
dove l’assoluta certezza e solo un bambino
piegato dalle grandi città,
dagli intensi spazi liberi ad incastro,
sprazzi di vergogna ingoiati a forza,
pur di non ripetere gli stessi errori,
la culla dentro il cerimoniere ebbro delle intenzioni ..
GLI INCASTRI VOLUTIultima modifica: 2011-09-16T09:30:35+02:00da
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