TRILOGIA 24 AGOSTO 2011 PARTE DUE

La strada spesso,

gestisce quotidianità,

un continuo andirivieni di persone.

Una strada,

talvolta,

segna per sempre una vita,

la spezza,

la piega,

la lascia inesorabile riversa sull’asfalto,

mentre il luccichio delle auto si sofferma,

e una calca di persone inizia a sopraggiungere.

 

“Perdo inesorabilmente i sensi,

spesso torno ad essere lucido,

a parlare,

sussurrando,

cercando di raggiungere le orecchie tese ..

Mentre tutto inizia a confondersi,

a creare una sorta di cambiamento in me ..

Non sono in grado di gestire la situazione,

ma il cuore batte,

e vorrebbe dire tante cose,

allontanare le valide e ingombranti prigioni che mi suggeriscono che la fine è vicina,

ma non ho il tempo di farlo,

perchè il dolore è troppo forte,

e cresce,

in tutte le parti del mio corpo.

Annienta e sconvolge quel pò di sensibilità che mi rimane,

e con tutte le mie forze comincio a lottare,

a tirare fuori gli artigli,

nonostante l’esteriorità della mia carne non coincidi con la volontà interiore.

Fuggo,

inizio ad allontanarmi dalla realtà,

il pallore adesso contrasta il nero dell’asfalto,

il sangue copioso riverso per terra,

e una marea di ricordi,

un fiume in piena,

e il non poter fare nulla per fermare la successione di tutte queste immagini.”

 

Si,

la strada spesso,

gestisce la quotidianità di molti,

ma non afferra mai,

la voglia di vivere,

l’istinto di chi ha perso tutto senza poter tornare indietro …

TRILOGIA 24 AGOSTO 2011 PARTE DUEultima modifica: 2011-09-17T23:16:37+02:00da anima-labile
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