Ci siamo lasciati andare,
abbiamo tagliato fuori il presente,
spezzato il giogo pesante,
lasciato ancora un albero,
vano tentativo di ricrescita,
nesso ancora stoico,
alla natura fragile,
scorticata dai rumori umani,
cannibalismo ingordo,
toccasana moderno,
immobile transumanza di odori.
Torneremo ai Caffè,
alle risate consapevoli,
mentre a fianco,
il metabolismo affranto,
giostrerà le sue chimere.